Repubblica.it: Quote rosa in giunta, il Tar: ricorso fondato rischio nuovo azzeramento per Alemanno
Per i giudici, che mercoledì hanno rinviato la decisione al 25 gennaio, il ricorso bis proposto dalle consigliere Cirinnà (Pd) e Azuni (Sel) presenta “profili di fondatezza”
di GIOVANNA VITALE
E Ora Alemanno rischia un nuovo azzeramento della giunta. Il secondo nell’arco di sei mesi. Per i giudici del Tar, che mercoledì hanno rinviato la decisione sulle quote rosa al 25 gennaio, il ricorso bis proposto dalle consigliere Cirinnà (Pd) e Azuni (Sel) presenta “profili di fondatezza”.
“All’esito di una valutazione sommaria”, scrivono i magistrati della II^ sezione, “affiorano profili di fondatezza” in merito “alle censure con le quali è contestato il difetto di istruttoria e l’insufficienza di motivazione” dell’ordinanza di nomina dell’ultima giunta, composta da dieci uomini e due sole donne. Ed è persino scontato che il Tar abbia rifiutato la sospensiva per “evidenti ragioni di prevalenza dell’interesse pubblico a conservare l’efficacia del provvedimento, al fine di consentire la normale prosecuzione dell’attività dell’organo politico”. Un avvertimento che ha gettato il Campidoglio nel panico.
Chi invece esulta è l’avvocato del Pd Gianluigi Pellegrino: “I vizi rilevati dal Tar confermano ciò che abbiamo detto sin dall’inizio: il sindaco non è in grado di spiegare perché nella capitale d’Italia la maggioranza non riesca a garantire nell’organo di governo un minimo equilibrio di genere. Che deve essere numerico o sostanziale, in rapporto alle deleghe distribuite: in questa giunta non c’è né l’uno né l’altro”. Da qui il consiglio della Cirinnà: “Alemanno si decida subito, senza aspettare gennaio,
a varare un esecutivo più rosa. Altrimenti si assume la responsabilità di continuare a operare con un organo illegittimo”